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martedì 7 ottobre 2014

A Piazza pulita scontro tra Santanchè e musulmani di Centocelle

La puntata di Piazzapulita condotta da Corrado Formigli si è aperta con un filmato shock: le esecuzioni dei terroristi dello Stato Islamico, con immagini raccapriccianti di carri armati che passano sopra ai cadaveri appena sgozzati e di uomini costretti a scavare la fossa in cui precipitano dopo essere stati giustiziati con un colpo di pistola alla nuca. Gli orrori dell'Isis in Siria. Poi lo scenario cambia, e dall'orrore mediorientale si passa al "salotto" della moschea di Centocelle a Roma, dove Formigli mette in scena i "buoni musulmani".  Abib Fateh Alì - giornalista curdo-iracheno che era stato ospite di Formigli anche nella puntata inaugurale della stagione di Piazzapulita - ha reiterato il suo appello a tutti i musulmani italiani a dissociarsi nettamente dalle brutali violenze perpetrate dall'Isis.
Un format giornalistico che, forse, sarebbe stato valido prima dell'11 settembre, ma che appare trito e ritrito a fronte degli orrori che gli estremisti islamici continuano a infliggere al mondo. Inevitabile lo scontro con Daniela Santanchè, storica "pasionaria" anti-islam di Forza Italia, al ritorno in un salotto tv. Gli animi si scaldano al punto che Formigli è costretto a chiedere alla sua regia di abbassare i microfoni di studio. "Ben vengano le condanne senza se e senza delle violenze islamiche. Aggiungo che la ribellione dovrebbe venire soprattutto dalle donne. Rimango comunque scettica al pensiero di un Islam moderato". Uno scetticismo certamente condiviso dagli spettatori di Piazza pulita.

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