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venerdì 3 ottobre 2014

Niente alleanza Fi-Ncd, Ferro ancora in stand by Romani chiude all'accordo. Si complicano i piani degli alfaniani calabresi. Manca la decisione definitiva sul candidato governatore. Intanto è guerra Santelli-Gentile

LAMEZIA TERME Alle regionali «cercheremo un allineamento con FdI e Lega», perché preferiamo «una coalizione tra forze che sono all'opposizione». Le parole di Paolo Romani, pronunciate al termine dell'Ufficio di presidenza di Forza Italia, hanno un significato preciso: Ncd non farà parte della stessa coalizione degli azzurri. Il senatore berlusconiano lo dice a chiare lettere: quello di Alfano è «un partito che attiva una politica del doppio forno», con il quale «non possiamo andare d'accordo». La possibile alleanza in Calabria, dunque, diventa un'ipotesi improbabile, con la corsa verso le regionali del 23 novembre che per il centrodestra diventa sempre più un'incognita.
È stata una mattinata di grande lavoro per i vertici di Fi. Prima l'Ufficio di presidenza a Palazzo Grazioli, poi la riunione del coordinamento sulle candidature, il cui risultato è stato – ancora una volta – una fumata nera per la scelta dell'aspirante governatore. Berlusconi, però, già due giorni fa, avrebbe rotto gli indugi indicando Wanda Ferro come candidata alla Regione. La "cabina di regia" guidata da Altero Matteoli non ha ratificato la decisione dell'ex premier. Anche se il nome della commissaria della Provincia di Catanzaro resta sempre in pole position. Probabile che l'ufficializzazione arrivi martedì prossimo, all'indomani delle primarie del centrosinistra del 5 ottobre. Certo è che l'esclusione di Ncd dalla coalizione avvantaggia la corsa della Ferro, la cui candidatura ha trovato non pochi ostacoli proprio a causa dei veti del Nuovo centrodestra di Tonino Gentile e dell'Udc.

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