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venerdì 17 ottobre 2014

Travaglio litiga con Santoro e lascia in diretta lo studio di Servizio Pubblico

Travaglio non accetta le critiche di un "angelo del fango" e di Burlando. Santoro lo attacca: "Fin quando sarò vivo accetterò il libero dibattito. Anche che un angelo del fango possa rispondere a Marco Travaglio"

 Divorzio in diretta tv. La coppia più celebre della sinistra catodica italiana va in frantumi davanti alle telecamere. 

 È la fine di un'era. Era da un po' di tempo che tra Marco Travaglio e Michele Santoro le cose non andavano paticolarmente bene. Metti il calo sistematico degli spettatori con il conseguente nervosismo del conduttore, aggiungi le ambizioni da prima donna del condirettore del Fatto Quotidiano e il risultato è esplosivo. Infatti, giovedì sera, le tensioni sono fatalmente deflagrate con un boato la cui eco durerà a lungo. Travaglio incrocia la spada con il presidente della Regione Liguria e con un anonimo angelo del fango che "osa" essere in disaccordo con lui. Lesa maestà. La spocchia del giornalista più antiberlusconiano del Paese ha il sopravvento, solo lui può parlare. Santoro s'imbizzarrisce e lo invita a confrontarsi con tutti. E' solo l'inizio. Poi le polveri si infiammano. Il giornalista del Fatto attacca il governatore: "Risponda lei alle porcate che ha fatto in 30 anni". Il conduttore di Servizio Pubblico non ci sta e sbotta: "Non si insultano le persone, basta". Travaglio si alza e lascia lo studio... Ma non è finita, il giornalista salernitano posa la pietra tombale: "Fin quando sarò vivo accetterò il libero

 

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