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giovedì 9 ottobre 2014

Luna Grillo, la figlia di Beppe: la droga, il papà tirchio e quelle bastonate al M5s

A Le Iene si confessa Luna Grillo, figlia di Beppe, leader del Movimento 5 Stelle. Di professione cantante rock, nella puntata dell'8 ottobre Luna spiega che, ormai, il padre lo vede poco: lui vive a Genova, lei invece in Romagna, a Rimini. "Lo vedo una volta al mese, ci sentiamo un po' più spesso". "Ai concerti? Mio padre è venuto a vedermi solo una volta. Se guadagno bene? Per una serata - spiega Luna - più di 50 euro non li ho mai presi".
"E' tirchio! E' genovese" - La figlia di Beppe, dunque, spiega che "no, non sono ricca". E, forse, da papà non riceve neppure troppo aiuto: "Mio padre mi ha sempre dato una mano, ma niente di eccezionale. E' tirchio! E' genovese". Poi Luna ricorda quando una volta, da piccola, "mi diede 20 euro, e poi mi chiese il resto". Insomma, spiega riferendosi anche alle sue attività politica, "è un po' dura essere figlia di Beppe Grillo, ma sono orgogliosa".
La droga - Nell'intervista si parla anche di quella volta in cui Luna fu fermata dai carabinieri e fu sorpresa in possesso di un piccolo quantitativo di cocaina. Luna spiega: "Stavano già seguendo qualcun altro...". Dunque aggiunge di non fare più uso di droghe, e parlando ancora di quell'episodio rivela che Beppe "non si è incazzato. Mi ha chiesto soltanto se era vero. Gli ho detto di sì".
Critiche al Movimento - Nell'intervista c'è un po' di spazio anche per la politica, un tema su quale Luna non ama dilungarsi. Dopo aver affermato che "è più facile che mio padre diventi presidente del Consiglio piuttosto che io vinca Sanremo", spiega di aver votato M5s alle ultime elezioni. Ma alle prossime? "Non ne ho la più pallida idea". Dunque, potrebbe anche "tradire" il padre. Già, perché Luna, al Movimento, ha qualcosa da rimproverare. Quando le chiedono se è vero che nel M5s manca democrazia, risponde: "In parte potrebbe anche essere vero". Ma tra i grillini, Luna, ne preferisce uno su tutti. Quando l'intervistatore le chiede una smorfia per ogni nome snocciolato - dopo linguacce e pernacchie a Renzi, Berlusconi e vari -, quando Luna sente il nome di Di Battista si prodiga in un bel bacio appassionato.

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