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sabato 11 ottobre 2014

Sicilia, strani fenomeni nella “Galleria dei misteri”, indaga l’Arpa

Un rogo improvviso ha distrutto un autocompattatore nella galleria di Tremonzelli, dopo tanti altri blackout e problemi tecnici. Indaga l’ARPA.

Ha fatto e fa ancora oggi discutere di se la galleria di Tremonzelli, sulla autostrada Palermo – Catania, nel cuore della Sicilia e già ribattezzata la “galleria dei misteri”. In questo tratto da circa vent’anni, si verificano strani fenomeni, che hanno spaventato numerosi automobilisti che si sono trovati ad essere testimoni degli eventi. Nel 2010 il giornalista Adolfo Fantaccini rimase fermo con la sua auto in panne ed i fari in black out all’interno della galleria. Nel 2011 la galleria rimase chiusa per molto tempo a causa di un autoarticolato andato a fuoco, trasportava latte. A Maggio del 2013 una scolaresca di Modica con il pullman rimase ferma a causa di una avaria nella galleria stessa. Ad Agosto 2013 un autocompattatore che stava transitando nel tunnel, si è incendiato misteriosamente. A Settembre 2013 un Pullman si è bloccato all’interno della galleria per una avaria non ben chiarita, La mente è immediatamente volata agli ormai noti fatti di Canneto di Caronia, in provincia di Messina, dove dal 2004, si riscontrano analoghi fenomeni con casi di autocombustione nelle case, nelle auto e in strada.
Galleria Tremonzelli, Autostrada Palermo Catania
Galleria Tremonzelli, Autostrada Palermo Catania, fonte nextme.it
Nonostante le verifiche effettuate dai tecnici dell’Anas – che escludono qualunque problema di natura tecnica – il mistero rimane fitto. Qualcuno ha parlato di campi elettromagnetici che interferirebbero con apparecchiature elettriche installate in zona, causando incendi. Notizia ed informazione redatta attraverso le fonti di palermotoday.it, livesicilia.it,nextme.it.
La zona di Tremonzelli, inoltre, è tristemente famosa per un gran numero di incidenti verificatisi negli ultimi anni. Vi può essere una connessione con gli strani fenomeni che si sono registrati recentemente? Del caso, comunque, se ne sta occupando anche l’ARPA, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente, che ha installato due centraline per tentare di risalire all’origine dei misteriosi roghi.

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